SPALLA, DAL GPS PER LA PROTESI AL PACEMAKER PER RIATTIVARE MUSCOLI DIMENTICATI

Come in un moderno action game, monitorano a distanza i risultati dell’intervento, guidano la mano del chirurgo come fosse il navigatore dell’auto, riducono il rischio di complicanze, correggono e favoriscono il recupero anche post operatorio di particolari gesti atletici o professionali. Sono le moderne tecnologie al servizio del chirurgo di spalla. Se ne parla a Bologna, dal 12 al 13 ottobre presso Starhotel Excelsior - Via Pietro Pietramellara, 51

Bologna, 12-13 Ottobre - I maggiori esperti italiani, insieme al dottor Pierre-Henri Flurin, Presidente di SOFEC (Società Francese della Spalla e del Gomito), si incontrano per fare il punto sugli “Hot topics in shoulder arthroplasty”. Obiettivo è confrontarsi sui risultati ottenibili in casi particolari come patologie degenerative o traumi di spalla che necessitano di interventi protesici. «Evitare le complicanze e, quando compaiono, trattarle in modo efficace è il principale obiettivo dell’incontro» sottolinea il dottor Paolo Baudi, specialista di spalla del gruppo www.spallaonline.it e organizzatore dell’evento.

 

In particolare, gli esperti esploreranno una delle più nuove metodiche di impianto protesico chiamata “GPS” che si avvale di una mappa digitale 3D dell’impianto realizzata su dati forniti da una TAC del paziente prima dell’intervento. «Costruito al computer ma poi verificato e attuato sul paziente – spiega l’esperto –, l’intervento è guidato da sensori GPS come fosse un navigatore satellitare che guida la mano del chirurgo durante tutto il “percorso” dall’inizio alla fine dell’intervento di impianto della protesi. Questo permette di ridurre al minimo il rischio di complicanze e di avere una precisione d impianto protesico non ottenibile con la sola capacità ed esperienza del chirurgo». La metodica GPS guidata per la protesi di spalla verrà eseguita per la prima volta presso il reparto di Ortopedia 1 di Suzzara (Mantova) diretta dal dott. Gabriele Cavazzuti.

 

Tecnologie al servizio dei risultati per il paziente

L’incontro tra gli esperti è anche l’occasione per presentare nuove tecnologie che aiutano paziente e chirurgo a raggiungere risultati clinici ottimali:

1. visita clinica ed ecografia real time: correlare i dati clinici della visita all’esame ecografico eseguito real time, consente al chirurgo di effettuare una diagnosi immediata sulla patologia di cui è affetto il paziente, oltre a poter intervenire con trattamenti immediati come nel caso di infiltrazioni ecoguidate con precisione millimetrica

2. sensori inerziali: si tratta di sensori della dimensione di 1euro che vengono applicati in precise posizioni della spalla e del braccio, con adesivi simili a quelli dei sensori usati per l’elettrocardiogramma. Grazie alla tecnologia wi-fi, questi sensori trasmettono continuamente a un software la posizione dell’arto superiore, permettendo di elaborare una curva di movimento animata dell’arto, come in un moderno action game. Questo consente al chirurgo di valutare differenze di funzionalità prima e dopo un intervento di spalla, di monitorare la riabilitazione e oggettivare i risultati

3. defibrillatore di spalla: si tratta di uno speciale elettrostimolatore wireless in grado di attivare i muscoli “addormentati o dimenticati” dal paziente. Si utilizza nei trattamenti conservativi, cioè non chirurgici, in pazienti giovani e sportivi, dove spesso non c’è un danno strutturale ma uno scompenso funzionale dovuto ad alterate attivazioni muscolari. Questo particolare “defibrillatore di spalla” senza fili avverte il deficit di contrazione durante il gesto atletico e lo corregge inviando uno stimolo al muscolo addormentato. Allo stesso modo, questo speciale elettrostimolatore wireless si utilizza nel post operatorio per il recupero di specifici gesti professionali o sportivi. Molto efficace anche nel trattamento riabilitativo delle protesi di spalla, soprattutto se il trattamento viene iniziato nel periodo pre-intervento, così da rinforzare i muscoli più profondi e ancora sani della cuffia dei rotatori che poi andranno a coadiuvare l’attivazione del deltoide nel post-operatorio.

Il congresso si terrà a Bologna il 13 ottobre 2018 presso lo Starhotel Excelsior di Bologna, in Via Pietro Pietramellara 51, a partire dalle ore 08:15. Gli esperti si confronteranno in tre sessioni distinte: alle 08:30, alle 11:00 e alle 14:00, mentre alle 16:00 si concluderà la giornata di lavori. A presiedere il meeting sarà il dott. Paolo Baudi, insieme alla commissione scientifica composta anche dai dottori Angelo Di Giunta, Alfonso Maria Romano e Massimiliano Susanna.